Il 18 maggio ci ha lasciato il maestro Franco Battiato. Come musicista l’ho scoperto per la prima volta rubando una delle cassette che ascoltava mio padre. Credo che fosse La voce del padrone. Anche se il grande amore è scoppiato anni più tardi, quando ho comprato il CD di Gommalacca. Proprio come ha scritto Claudia Durastanti nel suo ricordo su Internazionale, e questa è una bella sincronicità, nei momenti in cui provavo a fare un bilancio della mia vita sentimentale, mi tornavano in mente sempre i versi: Faccio un auto da fè / Dei miei innamoramenti. Battiato ha influenzato la cultura italiana più di quanto immaginiamo. Non solo dal punto di vista musicale. Tra i suoi tanti pregi c’è quello di aver prodotto della musica colta e pop allo stesso tempo.
È ancora in edicola un numero da collezione di Robinson dedicato al musicista siciliano, con ricordi, testimonianze e soprattutto una piccola guida ragionata a tutta la discografia di Franco Battiato.
Il debito che tutti abbiamo con Franco Battiato. Battiato era un esploratore, un uomo colto che si divertiva ad abbattere i confini tra le arti. (Giovanni Ansaldo su Internazionale)
Franco Battiato e le sue muse: Alice, Giuni Russo e Milva.
Quella volta che Alice e Franco Battiato parteciparono all’Eurovision Song Contest. Era il 1984.
📚 Letture
La biografia di Franco Battiato scritta da Aldo Nove, pubblicata nel 2020 da Sperling & Kupfer.
Il numero 10 di Linus dedicato a Battiato.
I libri di Manlio Sgalambro pubblicati da Adelphi.
I libri dell’Ottava, la casa editrice fondata da Franco Battiato.
📺 Visioni
La puntata di Turisti per Caso in cui Patrizio Roversi e Syusy Blady vanno in Nepal accompagnati da Franco Battiato.
Il docufilm “Giuni Russo. La sua figura” che Franco Battiato ha realizzato per ricordare l’amica e collega scomparsa nel 2004.
🎧 Ascolti
Spotify ha dichiarato che gli ascolti di Franco Battiato sulla sua piattaforma, nella settimana cominciata con la sua morte, sono aumentati dell’800 %.
Da riscoprire e riascoltare tutta la discografia del maestro, soprattutto quella meno conosciuta, come le musiche scritte per opere teatrali e quelle scritte per le amiche e muse Giuni Russo e Alice. Su Spotify c’è tutto (o quasi).
Tra i miei album preferiti c’è sicuramente Gommalacca del 1998. Il basso è suonato dal suo allievo Morgan.
E poi c’è questo sorprendente Campi Magnetici del 2000, definito da Battiato musica per balletto e realizzato per il Maggio Musicale Fiorentino, con testi di Manlio Sgalambro. Da ascoltare in cuffia per un’immersione totale in suoni dalla consistenza quasi organica.