Mindware #7: Dimensioni parallele
Forse dobbiamo solo imparare ad accettare il perturbante dentro di noi
Dopo tanto tempo, ho fatto ancora una volta un’immersione nella cinematografia di David Lynch: ho rivisto il suo “Dune” del 1984, “Mulholland Drive” e, con una latenza di qualche anno rispetto all’uscita, ho visto la terza stagione di “Twin Peaks”. Ribadisco che Lynch non è il mio regista preferito, però devo riconoscere che è indiscutibile la sua abilità nel raccontare quello che Freud chiama il “perturbante” (ciò che ci disturba, ma che allo stesso tempo ci attrae, perché ne intuiamo la verità profonda; ciò che non appartiene al livello ordinario della realtà, ma ad altre dimensioni più sottili che, semplificando le cose, potremmo chiamare sovrannaturali e che, pur sfuggendo al controllo razionale, condiziona la nostra vita mentale e il modo in cui orientiamo i nostri comportamenti). In uno dei tre saggi su “Twin Peaks” che cito più sotto si dice che quella di Lynch è poesia della metamorfosi perturbante. “C’è qualcosa di meraviglioso, sempre, nel cambiamento continuo dell’universo, anche nei cambiamenti che ci sembrano più sgradevoli.”
Cose di libri
Tendenze e neologismi sui libri: da "bibliosmia" a "book hanghover".
“Atlante Calvino: letteratura e visualizzazione”, un progetto finanziato dal Fondo Nazionale Svizzero che consiste in una piattaforma web che offre la possibilità di esplorare l’opera narrativa dello scrittore da un nuovo punto di vista: vale a dire attraverso un certo numero di elaborazioni visuali, che corrispondono ad altrettante interrogazioni letterarie rivolte al corpus dei testi calviniani.
Sono spuntate fuori 6.000 pagine manoscritte dello scrittore Louis-Ferdinand Céline. Ma non si sa ancora se e come saranno pubblicate.
“Biblioversum”, il gioco di ruolo per amanti (fantasiosi) della lettura.
Nasce “Introvabili”, la nuova collana Minimum Fax.
12 cicli di fantascienza che dovreste leggere assolutamente.
Un Orologio Letterario che si aggiorna in tempo reale.
Mostropedia, la guida illustrata alle creature più spaventose.
La bellezza dell'antica arte dei dipinti a scomparsa nel taglio dei libri.
La playlist con le canzoni citate da Murakami
Su Rivista Studio ho trovato un pezzo che parla di un utente di Spotify e instancabile fan di Haruki Murakami che ha caricato una playlist di 3.500 canzoni riprese dai romanzi dello scrittore giapponese, che corrispondono a 238 ore di ascolto. I brani scelti dall’utente Masamaro Fujiki provengono da citazioni che l’autore fa nei suoi libri o a cui accennava nel sito di recensioni musicali che teneva nel 2015, e spaziano dal jazz di John Coltrane, alla composizione classica di Franz Liszt, fino ai Radiohead.
Gli immancabili listoni
21 libri consigliati dalla redazione del Post.
I libri consigliati dal comitato editoriale del Salone del Libro di Torino.
I migliori libri del 2021 scelti dalla redazione di Internazionale.
I migliori dischi del 2021 scelti dalla redazione del Post.
I migliori album italiani del 2021 scelti da Giovanni Ansaldo (critico musicale di Internazionale).
I migliori album internazionali del 2021 (scelti sempre da Giovanni Ansaldo).
Le migliori 100 serie TV del XXI secolo (secondo la BBC).
Le migliori serie TV del 2021 secondo il New York Times.
Le migliori 500 canzoni di tutti i tempi (secondo Rolling Stone).
Il meglio dell’animazione del 2021 (secondo Fumettologica).
Il calendario di film e serie tv di Star Wars per i prossimi anni.
Tre saggi per capire Twin Peaks di David Lynch (***spoiler alert: se amate il cinema e non avete ancora visto la serie, prima di leggere, fatevi un favore e guardatela!***):
Parliamo del finale di “Twin Peaks” (spiegato bene dalla redazione del Post).
Tornare all’enigma. Twin Peaks (2017) e lo scarto tra passato e presente.
Tre saggi su “Twin Peaks - Il ritorno” (scritti da Nicolò Vigna, Alberto Libera e Marco Andronaco).
📚 Letture
“Il codice del tennis. Bill Tilden. Arte e scienza del gioco” di Luca Bottazzi e Carlo Rossi (Guerini Next).
📺 Visioni
SERIE TV:
Twin Peaks (la terza stagione del 2017), su NOW TV. A venticinque anni dalla seconda stagione, il reboot della serie cult creata da Mark Frost e David Lynch ruota questa volta attorno al personaggio dell'agente speciale Dale Cooper (un bravissimo e apparentemente poco invecchiato Kyle MacLachlan) che, prima di riuscire a tornare a Twin Peaks, vive una vera e propria odissea, passando da una dimensione a un’altra (o da un universo parallelo all’altro). A complicare la faccenda, ci sono un paio di Doppelgänger che Cooper dovrà rimettere al loro posto. Com’è tipico nella regia di Lynch, personaggi ed elementi perturbanti non sono spiegati e vanno decifrati. Notevole è il sound design e la colonna sonora della serie: in ogni episodio, di solito prima dei titoli di coda, ci sono veri e propri mini-concerti (ambientati nel Bang Bang Bar [Roadhouse]).
FILM:
Dune (1984), di David Lynch. Prima di guardare il reboot di Denis Villeneuve, ho voluto rivedere il colossal di Lynch. Mi ha fatto un effetto un po’ cringe dopo tanti anni, soprattutto i duelli tra i quadrettoni e le espressioni di Kenneth McMillan. Ma non bisogna essere troppo severi con un film dell’84. Mi sarebbe piaciuto uno spazio maggiore per i personaggi di Virginia Madsen e Sean Young, all’epoca davvero splendide.
Hugo Cabret, di Martin Scorsese. Un film commovente, personale e prezioso, pieno di riferimenti e citazioni, ambientato nella Parigi degli anni ’30. La fotografia di Robert Richardson è un incanto. Il film è un omaggio di Scorsese all’opera di Georges Méliès, il regista geniale (definito “Il Giotto della settima arte”) che ha inventato il cinema fantastico e di fantascienza, il montaggio e gli effetti speciali. Tra l’altro mi sono accorto che il piccolo attore protagonista, Asa Butterfield, è l’Otis di “Sex Education”, la serie Netflix con Gillian Anderson.
🎧 Ascolti
“Free In The Knowledge”, una canzone inedita dei Smile, il nuovo progetto musicale di Thom Yorke e Jonny Greenwood dei Radiohead.
Tutti i concerti del Bang Bang Bar (Roadhouse) di Twin Peaks.
Eddie Vedder e Twin Peaks: La storia dietro “Out of Sand”.
🎙Podcast
“Tazzine” è un podcast che racconta la nascita del caffè espresso a partire dalla Torino di fine Ottocento. Lo fa attraverso le storie che si sono incrociate all'interno dei suoi caffè storici dalla fine dell'Ottocento fino agli anni ’30 del Novecento. Il protagonista del primo episodio è il filosofo Friedrich Nietzsche che, nei suoi anni torinesi, era un assiduo frequentatore del Caffè Fiorio.
Buon 2022! Stavolta scriviamola bene questa storia. Siate responsabili.